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giovedì 1 luglio 2021

Oggetti Non Intelligenti - Giovedì da fantascienza su Il Cittadino

Era l'estate del 2017 e un mio racconto breve di fantascienza, "Diversamente vivi", vedeva la luce sulle pagine de il Cittadino, quotidiano di Lodi e SudMilano, nell'ambito di "Un martedì da fantascienza", iniziativa in collaborazione con Urania tesa a offrire al pubblico storie fresche e divertenti, ma non superficiali. Il racconto parlava di pietre senzienti su Marte e, qualche mese dopo, fu scelto dalla redazione di Urania per ri-aprire le porte a noi autori e autrici emergenti: trovò infatti posto, con l'aggiunta di una seconda parte, su Urania Collezione 176, in appendice a "Sabbie, tempeste e pietre preziose", di Cordwainer Smith.

Oggi la mia fantascienza torna su il Cittadino...

Parte oggi su il Cittadino un "Giovedì da fantascienza", sempre in collaborazione con Urania. Per tutta l'estate, fino a settembre, ogni settimana un racconto breve, fresco e divertente, a firma di autori noti e meno noti. 

A selezionare i racconti è stato il direttore editoriale di Urania, Franco Forte.

Insomma, dopo quattro anni, rieccoci e rieccomi sulle pagine de il Cittadino. A quanto vedo, è toccato a me aprire le danze, quindi grande responsabilità: il primo racconto di un'iniziativa, infatti, è sempre quello che accoglie il lettore e gli comunica il mood dell'intero progetto. Dita incrociate, dunque.

Il mio racconto si chiama "Oggetti non intelligenti"

Al contrario di "Diversamente vivi", non siamo su Marte ma sulla Terra; non ci sono alieni, bensì androidi e intelligenze artificiali. Eppure anche questa storia è uno sfottò, un sottile e grasso sfottò. 

Ve lo dico col sorriso: siamo di fronte a una situazione che accadrà facilmente in futuro, quando le forme di vita cibernetiche saranno davvero parte della nostra quotidianità. Simona, Andrea, Giorgio, Alessandro, Caterina, Salvatore, Genoveffa, Lino, Paolo, Manu, Claudia, Carlo, Laura, Ciccillo, tutti voi che mi leggete: scommetto che non avevate pensato a un risvolto simile. Male, molto male.

Di sicuro non toccherà le generazioni attuali ma quelle future, molto future, dovranno fronteggiare anche queste evenienze: perché sì, succederà, e no, non possiamo risolvere con una scrollata di spalle. La fantascienza speculativa, come quella a cui appartiene la storia, esiste per darvi un affaccio sul potenziale futuro.

"Oggetti non intelligenti" è un racconto molto mostrato e deduco che abbia messo a dura prova per l'impaginazione, infatti vedo che il rigo vuoto di stacco, inserito nel file originale, è saltato, almeno nella versione digitale. Però non vi dico in quale punto era, anche perché potrebbe essere solo una differenza dovuta al formato digitale mentre nella versione cartacea potrebbe essere rimasto. Anyway, accattataville

I miei ringraziamenti vanno a Franco Forte per aver apprezzato il racconto e a il Cittadino per l'ospitalità e la grafica personalizzata carinissima: le strisce stradali, il circuito stampato e la nota finale da codice di programma richiamano proprio il contenuto e il tema della mia storia. :)

Be', se oggi vi trovate dalle parti di Milano o nel lodigiano, passate in edicola e... buon divertimento!

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